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Landri Paolo & Serpieri Roberto (dir.) (2004). Il Ministero virtuale. La pubblica istruzione in rete. Napoli : Liguori.
Added by: orey (01 Jan 1970 01:00:00 Europe/Paris) |
Resource type: Book BibTeX citation key: Landri2004 ![]() |
Categories: TICE Keywords: Italie, TIC Creators: Landri, Serpieri Publisher: Liguori (Napoli) |
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Abstract |
La e-governance scolastica è oggetto di questo volume che presenta i risultati di un programma di ricerca sulle dinamiche di innovazione che riguardano nel complesso il sistema informativo del Ministero dell’istruzione e i processi di costruzione di nuove competenze nella progettazione e nell’adozione delle nuove tecnologie nel mondo della scuola. La ricerca ha prestato particolare attenzione al lavoro «invisibile» delle segreterie scolastiche, le cui pratiche lavorative sono state pervasivamente interessate dall’uso dei computer e delle reti.Si evidenzia come l’introduzione delle ICT non produce un regime di immediatezza degli usi. Si profila, anzi, il passaggio verso un nuovo regime di mediazione, che si sviluppa secondo un percorso caratterizzato da «frizioni» emergenti tra logiche (e tentazioni) tecnocratiche, da un lato e logiche di empowerment e di partecipazione per la progettazione e l’uso dei nuovi intermediari digitali, dall’altro. Il volume si rivolge oltre che a docenti e studenti, agli operatori della scuola in senso lato, ivi compresi gli amministrativi ed i tecnici. This book addresses e-governance in schools through the results of a research program on the innovation dynamics of informative system of the Italian Ministry as well as on the emergence of new competencies in designing and using ICT in schools. The research focused on the invisible work of school secretariats whose working practices has been widely interested by the adoption of internet and computer as well.The introduction of ICT’s did not imply a mechanical and immediate use of the new technologies. Rather, it is possibile to describe a passage to a new mediational regime by means a complex trajectory where there is an ongoing negotiation between a technocratic rationality and a logic of participation and empowerment in designing and using the new digital intermediaries. The book can be of interest for teachers and students and for those working in educational organizations. Added by: orey |